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Si vive ogni giorno

Chissà quante volte qualcuno ci ha detto, oppure noi stessi abbiamo detto, che “si vive una volta sola”, magari con l’intenzione di giustificare qualche birichinata, ovvero qualche “pazzia” appena commessa o prossima a essere compiuta.

Questo modo di dire si rifà alla celeberrima frase di Mae West, la quale, invitando a non lasciarsi sfuggire delle occasioni e a vivere la propria vita con intensità e passione, un bel giorno disse :
Si vive una volta sola, ma se lo fai bene, una volta sola è abbastanza.

Non avevo mai riflettuto in particolare sulla questione, infatti anch’io in diverse occasioni ho detto, e mi sono detto, che “si vive una volta sola”.

Ieri però ho visto la vignetta riportata nell’immagine che compare qui sopra e nella quale si possono osservare due giovani seduti in riva al mare intenti a chiacchierare, con il primo che inizia dichiarando :
- Si vive una volta sola.
Al che il secondo risponde :
- Errato ! Si muore solo una volta. Si vive ogni giorno 


Questa vignetta a me è piaciuta moltissimo, perché essa fornisce un interessante cambiamento di prospettiva, ricordandoci che la vita è breve e che va vissuta appieno, approfittando di ogni momento per fare quello che ci piace e per diventare la versione migliore di noi stessi, cercando sempre di seguire i nostri desideri e le nostre passioni, senza lasciarci intimidire da certe convenzioni sociali.

La citazione del 21 dicembre 2022

A Natale son tutti più buoni.
È il prima e il dopo che mi preoccupa.

(Charles Monroe Schulz, il fumettista che ha creato le strisce dei Peanuts)


In questi giorni gli aspetti più importanti legati al Natale, quali il mistero, l’attesa, l’atmosfera di gioia, la condivisione, il calore familiare, stanno raggiungendo il loro apice, ma ben presto si affievoliranno e come al solito ci separeranno dal magico clima che questa festività riesce sempre a creare.

La cosiddetta bontà natalizia, ammesso che esista veramente, ha una durata troppo breve e tutti gli anni ci costringe a pazientare per ben 364 giorni per manifestarsi, però ci vediamo costretti volentieri a resistere, visto che, come diceva Francois de La Rochefoucauld,

nulla è più raro della genuina bontà




La citazione del 14 dicembre 2022

“La giustizia è un'impossibilità materiale, un grandioso non senso, l'unico ideale di cui si possa affermare con certezza che non si realizzerà mai.”

(Emil Cioran)


In questo periodo si fa un gran parlare di giustizia.

Dopo la boiata partorita dalla Cartabia (deve essersi trattato davvero di una corbelleria atomica, visto che nessuno ha poi avuto l’ardire di ratificarla), adesso sembra che pure il nuovo inquilino di via Arenula abbia una voglia sfrenata di esibire quelle che lui ritiene essere le sue grandi attitudini “riformatrici”.

Nonostante egli si chiami Nordio, non credo che l’attuale ministro di Giustizia della Repubblica Italiana sia

neither Maestro, nor Dio

e la corrente agitazione del nostro pimpante Guardasigilli mi dà piuttosto la sensazione di uno che è dotato di grandi velleità, ma che poi in sostanza vuole essenzialmente solo fustigare alcuni suoi ex colleghi, magari come forma di rivalsa, per tentare di assopire qualche bruciante frustrazione accumulata nei suoi 40 lunghi anni di permanenza in magistratura.


La citazione del 7 dicembre 2022

“ Cosa possono fare le leggi quando il denaro regna da solo ? ”

(Gaio Petronio Arbitro)


Da più parti si legge che l’attuale campionato mondiale di calcio sarebbe stato assegnato al Qatar tra ombre più o meno velate di corruzione.

Non ho alcuna informazione attendibile per poter dire se quei sospetti siano fondati o meno, però so che prima del voto due membri dell’esecutivo FIFA furono sospesi, perché intenzionati a vendere il loro voto al miglior offerente.

Se poi si considera che fino a pochi mesi dal voto nessuno avrebbe scommesso un centesimo che i mondiali del 2022 sarebbero stati assegnati al Qatar, proprio perché la stessa FIFA aveva considerato la candidatura di quel Paese come la peggiore tra tutte quelle che erano state presentate, si potrebbe cominciare a capire come mai circolino così tante perplessità.

Per il momento mi sembra che l'unica indagine che parla di pagamenti e di favori ai membri del Comitato da parte del Qatar sia quella che è stata aperta dalla Corte Federale di New York e nella quale furono coinvolti 17 dirigenti sportivi, tra i quali diversi membri dell'esecutivo Fifa.

Purtroppo sembrerebbe proprio che Cicerone non avesse tutti i torti quando affermava che

nihil tam munitum, quod non expugnari pecunia possit

(letteralmente: nulla è così forte da non poter essere vinto con il denaro)

La citazione del 30 novembre 2022

Nessuno deve pensare che, nel corso della vita, tutto debba sempre andargli bene, perché la sorte è volubile e dopo un lungo periodo di sereno è inevitabile che venga il brutto tempo.

(Esopo)


Il disastro che sabato notte si è abbattuto su Ischia è molto simile a quello che nel 2009 vide una colata invadere Piazza Bagni e uccidere una ragazza.

La gente del posto dovrebbe ormai aver capito da tempo che quella è un’area a rischio idrogeologico molto elevato e che se

  • i canali di impluvio vengono cementificati,
  • non viene fatta alcuna manutenzione,
  • si costruisce abusivamente ogni dove,
è garantito che prima o poi una catastrofe si verificherà.

Ischia è infatti un’isola vulcanica in gran parte ricoperta da uno strato di materiale vulcanico superficiale e poco consolidato, che quando piove intensamente si carica d’acqua, e tende a franare.

L’Italia in generale ha un suolo geologicamente giovane, molto attivo sia dal punto di vista sismico sia per ciò che riguarda i processi di deformazione della crosta terrestre, oltre a essere soggetto a frequenti frane.

Queste però sono tutte cose risapute e, considerando che viviamo in un Paese geologicamente predisposto a fenomeni franosi, avremmo ormai dovuto capire già da tempo che siano urgenti e necessarie delle significative azioni preventive, perché è sempre più evidente che l’agire dopo le catastrofi non risolva in alcun modo i problemi.

Il 70% di tutte le frane che sono state identificate in Europa si trovano sul territorio italiano.
Esistono carte del dissesto idrogeologico.
I geologi hanno identificato e classificato quali sono le aree ad alto rischio.

Però, nonostante tutto ciò, personalmente mi stupisco che tantissima gente continui a vivere in certe zone e faccio davvero molta fatica a comprendere come quella gente accetti di mettere continuamente e costantemente a repentaglio la propria vita e soprattutto la vita dei propri figli.
Questo è un mistero che non riuscirò mai a spiegarmi.


La citazione del 23 novembre 2022

«un cane val più di un cristiano.
Lei lo picchia e lui le è affezionato l’istesso,
non gli dà da mangiare e lui le vuole bene l’istesso,
lo abbandona e lui le è fedele l’istesso.
Il cane è nu signore, tutto il contrario dell’uomo».

«Io mangio più volentieri con un cane che con un uomo».

(Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, meglio noto come Totò)


A me Totò non è mai piaciuto particolarmente.
Alle superiori avevo un carissimo compagno di classe che lo adorava e che conosceva a memoria quasi ogni sua battuta, ma a me lui e i suoi film non ispiravano alcuna simpatia o attrazione.

Solamente poche settimane fa Totò mi è diventato improvvisamente molto simpatico quando mi è capitato di leggere queste sue bellissime parole, che egli pronunciò durante un’intervista che Oriana Fallaci gli fece nel 1963, nel corso della quale la grande giornalista e scrittrice chiese a Totò lumi su quei 220 cani che egli era arrivato ad adottare, pur di toglierli dalla strada, e che odiava chiamare randagi, perché considerava quel termine inadatto e quasi volgare.

Peraltro ho pure scoperto che nel 1965 Totò fece costruire a Roma l’innovativo rifugio “L’Ospizio dei Trovatelli” per 45 milioni delle vecchie lire.


Breve spezzone dell’intervista che nel 1963 Oriana Fallaci fece a Totò

E allora mi dica: perché recita in quei brutti film?
«Signorina mia: io non prendo i 100, i 70, i 50 milioni di lire che prendono gli altri.
E ciò di proposito, perché se sento dire che il tale o la tale hanno preso 600 milioni per la parte in un film, resto inorridito, schifato.
Io non ho mai voluto prendere grandi cifre perché ho sempre pensato che il produttore deve guadagnare, col film.
Se non guadagna, fallisce.
Se fallisce, io non faccio più film.
E se un po’ alla volta falliscono un po’ tutti, dopo che faccio?
I film dove recito io son commerciali, son filmetti arraffati, destinati alle sale di seconda visione, e costano poco: anche come film.
Quando son lì, non posso mica dire no, questo io non lo fo, non mi piace, non va…
Sarebbe scorretto, scortese…
Senza contare che io non posso vivere senza far nulla: se vogliono farmi morire, mi tolgano quel divertimento che si chiama lavoro e son morto.
Poi sa: la vita costa, io mantengo 25 persone, 220 cani…
I cani costano…».

Duecentoventi cani?!? E perché? Che se ne fa di 220 cani?
«Me ne faccio, signorina mia, che un cane val più di un cristiano.
Lei lo picchia e lui le è affezionato l’istesso,
non gli dà da mangiare e lui le vuole bene l’istesso,
lo abbandona e lui le è fedele l’istesso.
Il cane è nu signore, tutto il contrario dell’uomo».

Lei non ha una gran stima degli uomini. Una buona opinione del Suo prossimo. E forse non ha nemmeno molti amici.
«No. No. No!
Io mangio più volentieri con un cane che con un uomo.
Di amici… ne avrò due, forse.
Sì, due ne ho: il conte Paolo Gaetani e il conte Fabrizio Sarazani.
A parte il titolo, due che lavorano, come me: umili operai, come me.
Perché vede quella mia battuta «siamo uomini o caporali» non è affatto un gioco.
Il mondo io lo divido così, in uomini e caporali.
E più vado avanti, più scopro che di caporali ce ne son tanti, di uomini ce ne sono pochissimi».

La citazione del 16 novembre 2022

Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri.
Hanno poco ma sono in tanti.

(Ettore Petrolini)


È proprio vero che, come diceva George Orwell, “Nessuno è patriottico quando si tratta di pagare le tasse”.
Molti avrebbero il desiderio di evadere il fisco, ma sembrerebbe che solamente i più ricchi ci riescano, e che i poveri debbano rassegnarsi a pagare le tasse anche per loro.

Per conformarsi a questo squallido andazzo, l’attuale maggioranza ha, senza pudore, innalzato il tetto all’uso del contante e, stando a quel che si legge e che si sente dire, si starebbe apprestando a varare una ridicola e iniqua flat tax, a cancellare/ridimensionare il reddito di cittadinanza, oltre a varare alcuni discutibili condoni.

Il mitico Giulio Andreotti conosceva bene i suoi polli e sapeva perfettamente che “l’umiltà è una virtù stupenda. Il guaio è che molti italiani la esercitano nella dichiarazione dei redditi”, infatti molti di loro pensano che sia molto meglio dare che ricevere, solo perché il dare poi è deducibile.

Breve freddura sull’argomento
Un tasso ad un altro tasso: "Ma tu le paghi le tasse?"
"Ma veramente a me la danno gratis!"

La citazione del 9 novembre 2022

Somigliano ai sordi quelli che dopo aver udito non hanno comprensione;
di loro è testimone il detto:
pur essendo presenti, sono assenti.

(Eraclito)


Questa bella frase di Eraclito pare adattarsi perfettamente ai tempi che stiamo vivendo ora, in cui si direbbe che questa maledetta guerra

  • abbia reso completamente sordi molti governanti occidentali, i quali non sentono più neppure i bambini che piangono,
  • sembra aver ispirato quel famoso proverbio che dice che
«Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire» 

La citazione del: 2 novembre 2022

"Il primo modo per valutare l'intelligenza di un principe è vedere di quali uomini si circonda"

Niccolò Machiavelli )


Questa citazione potrebbe valere anche per la premier Giorgia Meloni, in considerazione del fatto che nell’ultimo mese lei ha continuato a dichiarare che sulla composizione del suo governo sarebbe stata lei a decidere tutto.

Magari però donna Giorgia ha ritenuto che l’attività di governo sia solo un lavoro transitorio, quindi forse ha pensato bene che per quell’ incarico fosse molto meglio tenersi vicino i suoi amici e di tenersi ancora più vicino i suoi nemici.
Pertanto, per poter valutare meglio l'intelligenza dell’attuale presidente del consiglio dei ministri bisognerebbe indagare sul suo “cerchio magico”, che potrebbe/dovrebbe trovarsi là dove si trova il fulcro del suo potere, ovvero plausibilmente nel suo partito.

Governo. Meloni: "Pronta a metterci la faccia."
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/meloni-ci-metto-la-faccia-decido-io

Governo, Meloni: «No a diktat, io ci metto la faccia.»
https://www.corriere.it/politica/22_ottobre_05/governo-meloni-ci-metto-faccia-fase-piu-difficile-vita-repubblica-056dd2c0-44ee-11ed-b1df-7473c7dbd1a7.shtml

Nuovo governo, Meloni: "No nomi imposti, io ci metto la faccia"
https://www.quotidiano.net/elezioni/diretta-oggi-nuovo-governo-05-10-2022-1.8148410