Secondo l’Ipsos addirittura il 28% degli italiani avrebbe subito una violazione della propria identità digitale, che può essersi concretizzata con
Il numero indicato da Ipsos mi sembra francamente eccessivo, perché, ad esempio, nessuno dei miei amici mi ha ancora detto di aver patito qualcosa di simile, ma immagino che il numero delle persone che hanno dovuto sopportare quelle sventure sia comunque molto alto.
Il furto d’identità in sostanza è una forma di frode con la quale un soggetto finge di essere qualcun altro allo scopo di trarne dei vantaggi, che possono essere di natura economica oppure di altra natura.
Quel che è certo è che chi viene derubato della propria identità digitale va incontro a una serie di seccanti problemi che possono comportare
Per essere precisi bisognerebbe parlare di clonazione dell’identità, perché di fatto le vittime del reato non vengono private delle loro identità, le quali invece vengono usate per commettere poi altri illeciti.
Infatti, dopo aver compiuto il furto, i criminali possono a nome della nuova identità
Bisogna quindi rendersi conto che navigare online espone a dei rischi e che per evitarli la prima difesa sia l’autotutela, cercando di comprendere come proteggersi da attacchi simili.
Alcune semplici regole per difendersi dai furti di identità e dallo spam :