(post scritto in data 05-07-2022, ma che, a causa di gravi anomalie nell’editor di Aruba (il provider del mio blog), è stato pubblicato solamente in data 17-10-2022)

Dispiace che delle persone siano morte travolte dal distacco avvenuto sulla Marmolada, però sono costretto ad ammettere che per quelle persone non riesco a provare compassione, ma solo pena.
Infatti, considerando l’eccezionalità climatica che stiamo vivendo da diversi mesi, credo che sia stato un grandissimo azzardo andarsene a “gironzolare” bellamente sotto un ghiacciaio in una caldissima giornata estiva.

Ho letto che i glaciologi avrebbero detto che la sciagura della Marmolada non era prevedibile.
Quelle dichiarazioni degli studiosi dei ghiacciai però mi sembrano essere solamente un tentativo di allontanare e scansare eventuali responsabilità, ma a me tali dichiarazioni non dicono niente di utile e di interessante, poiché, pur concordando sulla impossibilità di prevedere il momento esatto in cui il distacco di una parte del ghiacciaio sarebbe avvenuto, credo proprio che perfino un bambino dotato di un normale livello di intelligenza sarebbe stato in grado di capire che un distacco dal ghiacciaio sarebbe prima o poi sicuramente avvenuto.

Penso anche che nessuno degli abitanti di Canazei, piuttosto che di Campitello di Fassa o di Falcade, si sia sognato di fare escursioni nei pressi del ghiacciaio della Marmolada in una caldissima mattinata di inizio estate.