Scotland Yard, un mito che si sta sgretolando sempre più

Il corpo di polizia più famoso e celebrato del mondo sembra essere diventato oggi la peggiore forza di pubblica sicurezza del pianeta e ormai i tempi in cui i suoi "bobbies" passeggiavano nelle strade cittadine armati solo di un manganello e di un fischietto, garantendo l'ordine e rassicurando i cittadini, sembrano essere definitivamente tramontati.

Quella che è anche nota con il nome di Metropolitan Police e che fu fondata nel 1829, era già riuscita a superare negli anni '70 del secolo scorso una gravissima crisi, quando alcuni dei suoi reparti investigativi erano talmente corrotti che, per evitare la catastrofe, fu necessario mettere a capo di Scotland Yard un funzionario proveniente da una polizia di provincia, il quale riuscì con fatica, mandando molti agenti sotto processo e mandandone molti altri in pensione, a trasformare apparentemente l’immagine della “Met” agli occhi dei cittadini.

Gli ultimi due anni però sono stati un vero e immane disastro provocato da un'ondata di scandali determinati da vicende di
  • discriminazione,
  • sessismo,
  • insabbiamento,
  • negligenza.
Per non parlare poi degli innumerevoli scandali causati dal coinvolgimento di poliziotti in clamorose vicende criminali.

Come quella dell’agente Couzens, un 48enne sposato con tre figli, il quale una sera di marzo del 2021 fermò in strada una 33enne mostrandole il suo tesserino e contestandole una violazione alle norme covid, la fece salire in auto, la ammanettò, la portò in campagna, la violentò e poi la uccise.
Quell’agente era chiamato “lo stupratore” dai suoi stessi colleghi, i quali sapevano tutti molto bene che egli si drogava, che era ossessionato dalla pornografia estrema, che era già stato segnalato per molestie e che tre giorni prima dell’omicidio della 33enne si era spogliato all’interno di una paninoteca.

Oppure come quella dell’agente Zaman, un 28enne arrestato nell’ottobre del 2021 con l’accusa di aver violentato in un albergo del centro di Londra una donna che aveva incontrato in un pub.

La reputazione di Scotland Yard è stata ulteriormente indebolita dal rapporto sull’Operation Hotton condotta dall’Independent Office for Police Conduct (IOPC), che all’inizio dell’anno ha fatto emergere centinaia di casi di aggressioni sessuali, decine di stupri addirittura anche nei confronti di minori, furti di denaro a persone decedute, oltre ad una aberrante serie di dialoghi di quattordici ufficiali.

Nello scorso mese di luglio poi Cressida Dick, la prima comandante donna nella storia di Scotland Yard (oltre che omosessuale dichiarata), è stata costretta a dimettersi per essere sostituita da un funzionario di lungo corso esperto di terrorismo come sir Mark Rowley.

Tuttavia, per ora la compromessa reputazione di Scotland Yard dinanzi all'opinione pubblica non risulta essere stata ancora recuperata, visto che nell’ultima indagine dello His Majesty’s Inspectorate of Constabulary and Fire & Rescue Services (HMICFRS) è emerso che
  • la polizia inglese ha accettato e accolto candidati condannati per rapine, per abusi domestici, per esposizioni indecenti, e perfino un protettore di prostitute,
  • centinaia di poliziotti corrotti stanno lavorando in Inghilterra e nel Galles,
  • le ufficiali donne e il personale femminile hanno dovuto subire con regolarità atteggiamenti sessisti e comportamenti predatori.


Annual policing reports
https://www.justiceinspectorates.gov.uk/hmicfrs/police-forces/organisational-documents-policing/annual-reports/

Operation Hotton
https://www.policeconduct.gov.uk/sites/default/files/Operation%20Hotton%20Learning%20report%20-%20January%202022.pdf