Presto cognomi lunghi come quello della contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare potrebbero non essere più delle rarità

Decisione della Corte Costituzionale n.131/2022 - Attribuzione del cognome di entrambi i genitori.

Verso la fine dello scorso mese di aprile la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del primo comma dell'art. 262 del codice civile
"nella parte in cui prevede, con riguardo all'ipotesi del riconoscimento effettuato contemporaneamente da entrambi i genitori, che il figlio assume il cognome del padre, anziché prevedere che il figlio assume i cognomi dei genitori, nell'ordine dai medesimi concordato, fatto salvo l'accordo, al momento del riconoscimento, per attribuire il cognome di uno di loro soltanto."

A seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale, la Corte ha stabilito che il cognome del figlio "deve comporsi con i cognomi dei genitori", nell'ordine dagli stessi deciso, fatta salva la possibilità che, di comune accordo, i genitori attribuiscano soltanto il cognome di uno dei due.

Nella stessa sentenza la Corte Costituzionale ha anche stabilito che, quando i genitori non riescono a mettersi d’accordo sull'ordine di attribuzione dei cognomi da dare al figlio, si rende necessario l'intervento del giudice, che l'ordinamento giuridico già prevede per risolvere il disaccordo su scelte riguardanti i figli.

Circolare n. 63 del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno

In attesa che il Parlamento si decida a regolamentare la situazione creatasi dalla suindicata sentenza della Corte Costituzionale, il Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno ha trasmesso agli inizi di giugno a tutti i Prefetti una circolare per sensibilizzare gli ufficiali dello stato civile ad accogliere tutte le richiesta dei genitori che intendono attribuire al figlio il cognome di entrambi, nell'ordine dai medesimi concordato, al momento della nascita, del riconoscimento o dell'adozione, fatto salvo l'accordo per attribuire soltanto il cognome di uno di loro soltanto.

In mancanza di interventi del Parlamento la situazione rischia di diventare grottesca

Inizialmente la faccenda potrebbe sembrare quasi banale, perché, ad esempio, Giovanni, figlio di Ugo Rossi e di Maria Bianchi, si chiamerà

Giovanni Rossi Bianchi.

Le cose inizieranno a complicarsi quando Giovanni Rossi Bianchi avrà un figlio da Roberta Verdi Azzurri, perché il nascituro Giorgio si chiamerà

Giorgio Rossi Bianchi Verdi Azzurri.

Quando poi Giorgio Rossi Bianchi Verdi Azzurri avrà un figlio da Luisa Bonito Cavalli Dotti Ercoli, la faccenda diventerà comica, perché il loro figlio Giuseppe si chiamerà

Giuseppe Rossi Bianchi Verdi Azzurri Bonito Cavalli Dotti Ercoli

 (quindi, alla terza generazione si avranno già dei cognomi che saranno composti da ben otto dei cognomi attuali).

Mi sembra proprio che il Parlamento dovrebbe regolamentare molto presto questa materia per non rischiare di cadere nel ridicolo.