Perseverance sta formando un deposito di campioni di regolite marziana

Il rover Perseverance della Nasa, che il 18 febbraio 2021, dopo un viaggio di oltre 460 milioni di chilometri, ha raggiunto il pianeta Marte per cercare, tra le altre cose, anche le tracce di un’eventuale antica vita microbica, ha appena iniziato a costituire su quel lontano pianeta un deposito di materiali extraterrestri.

Uno degli obiettivi chiave della missione su Marte è l'astrobiologia, per arrivare a definire la geologia di quel pianeta e il suo clima passato, con l’intento di aprire la strada a una successiva esplorazione umana.

Ieri, nel compimento della sua attuale missione, Perseverance ha infatti depositato sul suolo marziano la sua prima “carota” ottenuta dalle perforazioni che sta effettuando sulla superficie del Pianeta Rosso.

Nei prossimi 30 giorni il rover dovrebbe riuscire a completare i suoi carotaggi con l’obiettivo di depositare su un terreno che è stato chiamato "Three Forks", situato all'interno del cratere Jezero, un totale di dieci fustelle metalliche contenenti tutta la regolite raccolta, costruendo in questo modo il primo deposito di campioni di materiali che l'umanità abbia mai realizzato su un pianeta diverso da quello terrestre.

Le cosiddette “carote” ottenute dal rover Perseverance sono contenute in piccole “provette”di titanio, le quali accolgono quell'insieme di

  • frammenti di materiale,
  • polvere,
  • sedimenti,
che compongono lo strato più esterno della superficie di Marte e che costituiscono proprio la regolite marziana.

L’intenzione della NASA è poi di riuscire prima o poi a portare quei composti sulla Terra per uno studio più approfondito con l’utilizzo dei migliori strumenti esistenti sul nostro pianeta.