Le perle del banchiere
Il 13 febbraio dell’anno
scorso Mario Draghi prestò giuramento, assunse la carica di Presidente del
Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, e iniziò a svolgere la sua
nuova mansione attenendosi scrupolosamente agli insegnamenti di un suo maestro
ideale come Enrico Cuccia, il quale diceva che “il peccato veniale di un
banchiere è fuggire con la cassa, quello mortale è... parlare”.
È di quel periodo questa bellissima vignetta di Beppe Mora
https://drive.google.com/file/d/1e91T1AKG9eOH6vdirhG25tZwr5XfxPqb/view?usp=sharing
Ma poi qualcosa è cambiato ed egli ha iniziato a fare dichiarazioni.
Dopo aver ascoltato alcuni dei suoi proclami, però ho cominciato a credere che per lui il fatto di avere in passato parlato poco in pubblico fosse stato per un grande vantaggio e un'ampia tutela, perché la grossolanità di certe sue comunicazioni (ad esempio quella sui condizionatori) era così imbarazzante che sono perfino arrivato a vergognarmi di essere governato da quell’uomo.
Di seguito riporto
una breve rassegna di alcuni sconcertanti interventi del banchiere romano. Si
tratta della prima pagina di un paio di quotidiani e del video di una sua conferenza stampa:
https://drive.google.com/file/d/1__j6u7SQbd8y7TonRjEjofIqn4vL6PF7/view?usp=sharing
Prima
pagina de “il Giornale” di giovedì 7 aprile 2022
https://drive.google.com/file/d/1pG9h6f1CZUBqV6Aog8smS5b1_21vnqlu/view?usp=sharing
Prima
pagina de “IL TEMPO” di martedì 11 gennaio 2022
https://youtu.be/i8IGZehi1t0
Draghi:
«L’appello a non vaccinarsi significa appello a morire»