In Inghilterra i laburisti vogliono liberarsi del fardello della Camera dei lord

Il parlamento della Gran Bretagna è costituito da due assemblee :

  • la Camera dei comuni, che rappresenta la camera bassa ed è il ramo dominante del parlamento del Regno Unito, si compone di 650 membri eletti a suffragio universale diretto, è l’unica Camera che controlla il mandato del primo ministro, potendo costringerlo a dimettersi o a indire elezioni con il ritiro della fiducia oppure con l’approvazione di una mozione di sfiducia,
  • la Camera dei lord, che rappresenta la camera alta ed è chiamata anche Camera dei pari, ha il potere di modificare o respingere i progetti di legge, anche se tale potere è piuttosto limitato, visto che i provvedimenti approvati dalla Camera dei comuni non possono essere ritardati dalla Camera dei lord per più di due sessioni parlamentari o un anno solare.
In origine l'appartenenza alla Camera dei lord era per tutti i suoi membri un diritto ereditario, ma ora il numero dei membri ereditari è stato già ridotto notevolmente, infatti agli inizi di quest’anno la Camera dei pari era composta da 767 persone, delle quali solamente 87 potevano trasmettere la carica ai loro eredi.

La Camera dei lord in pratica è diventata una specie di “parcheggio”, nel quale ultimamente ogni primo ministro ha proposto al sovrano di nominare ex ministri e funzionari di partito, con l’intento di riuscire a sistemare i suoi amici e i suoi alleati politici in vista del loro pensionamento.

È già da diverso tempo che i laburisti tentano di riformare la Camera alta, che sta costituendo un fastidioso intralcio, ma finora non avevano mai presentato delle proposte per abolirla del tutto.

L’attuale piano di riforma intitolato “A New Britain: Renewing our Democracy and Rebuilding our Economy” è stato preparato dall’ex premier Gordon Brown e prevede l'abolizione della Camera dei lord e la devoluzione dei poteri dall’amministrazione centrale alle regioni e alle città.

Staremo a vedere se questa sarà per la Gran Bretagna la volta buona per liberarsi di quella zavorra medievale, perché fino a questo momento i vari  precedenti tentativi di riorganizzazione, come ad esempio quell’ultima riforma che Tony Blair introdusse nel 1999, non hanno ancora prodotto risultati davvero significativi.


A New Britain: Renewing our Democracy and Rebuilding our Economy
https://labour.org.uk/page/a-new-britain/