Il "vaiolo delle scimmie" diventa "mpox"
Monkey pox, il cosiddetto
"vaiolo delle scimmie" umano (chiamato così perché il virus che lo
causa è della stessa famiglia del vaiolo) è una rara malattia virale che si
verifica principalmente nelle aree della foresta pluviale tropicale dell’Africa
centrale e occidentale, ma che quest’anno ha acquisito una fama internazionale
dopo la comparsa di vari focolai in altre parti del mondo.
Dal
1° gennaio 2022 al 19 settembre 2022, ben 105 Stati membri hanno segnalato
all'OMS complessivamente a livello mondiale oltre 60.000 casi di vaiolo
delle scimmie, inclusi 23 decessi.
A partire
dal mese di maggio 2022, un'elevata percentuale di questi casi è stata
segnalata da paesi in cui la trasmissione del vaiolo delle scimmie non era mai
stata precedentemente documentata.
Quasi
il 90% dei casi è stato segnalato da dieci Paesi: Stati Uniti d’America,
Spagna, Brasile, Francia, Germania, Regno Unito, Peru, Canada, Colombia e i
Paesi Bassi.
Questa
malattia ha ricevuto il suo nome “Monkey pox” nel 1970, circa 12 anni dopo che in
un laboratorio in Danimarca fu scoperto il virus che causa la malattia nelle
scimmie in cattività.
Nello
scorso mese di giugno però è maturata l'intenzione di chiamare questa patologia
in un modo diverso, perché alcuni esperti avevano sollevato forti preoccupazioni
sul fatto che il virus venisse indicato come africano e che il nome Monkey pox fosse
fuorviante, stigmatizzante, razzista e discriminatorio; quindi è stato deciso di
abbandonare il riferimento ai primati.
L'OMS
ha allora avviato una serie di consultazioni per raccogliere le opinioni sia di
vari esperti globali sia del pubblico in generale, invitando tutti a presentare
suggerimenti per nuovi nomi.
A
seguito delle sue lunghe consultazioni l'OMS ha pertanto deciso che
- inizierà a utilizzare il nuovo termine "mpox" per chiamare questa malattia,
- il termine "mpox" sarà quello preferito per indicare questa malattia in tutte le lingue,
- il termine "mpox" è da intendersi come sinonimo di vaiolo delle scimmie,
- entrambi i nomi potranno essere usati indifferentemente per un anno,
- il termine "vaiolo delle scimmie" sarà gradualmente eliminato dopo il periodo di transizione di un anno,
- il termine "mpox" nei prossimi giorni sarà incluso nell'ICD-10 online, l'attuale database per i dati sanitari, la documentazione clinica e l'aggregazione statistica,
- il termine "vaiolo delle scimmie" rimarrà un termine ricercabile nell'ICD per continuare a consentire la ricerca di informazioni storiche,
- se dovesse emergere la necessità di tradurre in diverse lingue il termine "mpox", questa necessità verrà risolta utilizzando la stessa procedura che è stata usata per arrivare alla scelta del termine "mpox".