I furboni guidati dalla marchesa Ursula Gertrud von der Leyen perseverano con le loro sanzioni e arrivano, questa volta a fatica, ad accordarsi per l’embargo al petrolio russo, che se ho capito bene dovrebbe scattare tra otto mesi, ma che già da ora sta producendo delle sgradevoli conseguenze per le nostre tasche.

Infatti, il prezzo della benzina è schizzato addirittura oltre i due euro al litro e si è così pappato praticamente quasi tutto quel taglio delle accise di 30 centesimi, che alcune settimane fa il governo aveva varato per calmierare i costi dei carburanti e che scadrà il prossimo 8 luglio.

Probabilmente il governo detto “dei migliori” (?) prorogherà il taglio delle accise fino alla fine di agosto, però personalmente so che l’anno scorso il pieno mi costava 90 euro, mentre adesso mi costa 120 euro. Grazie davvero, siete proprio dei draghi !

Si direbbe così che la seguente vignetta di Natangelo descriva piuttosto bene il senso di tutte le sanzioni che la Commissione europea insiste continuamente a introdurre:

https://drive.google.com/file/d/1a8i44n_ah3NZrxr3X-4DrSWWjBtt5OHl/view?usp=sharing