Sugli scaffali dei negozi e dei supermercati dell’Unione europea potremo molto presto trovare alimenti che sono stati preparati utilizzando della farina di grillo, considerato che il giorno 3 del corrente mese la Commissione europea ha dato il via libera all’immissione sul mercato della polvere di grillo domestico a partire proprio dal 24 gennaio.

Per un periodo di cinque anni, quindi fino al 24 gennaio 2028, solamente la società Cricket One Co. Ltd sarà autorizzata a immettere sul mercato dell'Unione questo cosiddetto nuovo alimento, che sull'etichetta dei prodotti alimentari che lo contengono dovrà figurare nell’elenco degli ingredienti con la denominazione di “polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico)”.

La lista degli alimenti nei quali la farina di grillo potrà essere utilizzata è piuttosto lunga e comprende tutto quanto segue:

  • Pane e panini multicereali; cracker e grissini,
  • Barrette ai cereali,
  • Premiscele per prodotti da forno (secche),
  • Biscotti,
  • Prodotti a base di pasta (secchi),
  • Prodotti a base di pasta farcita (secchi),
  • Salse,
  • Prodotti trasformati a base di patate, piatti a base di leguminose e di verdure, pizza e prodotti a base di pasta,
  • Siero di latte in polvere,
  • Prodotti sostitutivi della carne,
  • Minestre e minestre concentrate o in polvere,
  • Snack a base di farina di granturco,
  • Bevande tipo birra,
  • Prodotti a base di cioccolato,
  • Frutta a guscio e semi oleosi,
  • Snack diversi dalle patatine,
  • Preparati a base di carne.
Visto che non ho alcuna intenzione di mangiarmi cose che siano state preparate usando quella polvere, e visto che essa potrà essere presente praticamente in quasi tutto, mi sono ripromesso di cominciare a leggere con molta attenzione le etichette di tutti i prodotti che acquisterò da ora in poi.

Comunque, la farina di grillo non è certo una “primizia” nell’ambito della commercializzazione in Europa di insetti a scopo alimentare, poiché nel vecchio continente il regolamento sui “novel food” è entrato in vigore già nel 2018, quindi è da qualche anno che qualcuno si sta mangiando prodotti preparati impiegando farina di insetti, come la larva gialla della farina (ad esempio le chips di mais Fucibo arricchite con farina di insetti), e si sta bevendo bevande e liquori contenenti E120, il quale viene ottenuto dalla polvere di cocciniglia.

Purtroppo bisogna anche rilevare che gli insetti non finiscono solo sulle tavole di coloro che li considerano delle leccornie, perché è molto probabile che ciascuno di noi, anche se involontariamente, sia costretto a ingurgitarsene una certa dose, poiché la legge tollera che una piccola quantità di insetti possa essere presente nell’insalata, nelle marmellate, nelle aranciate, nei succhi di frutta, nelle passate di pomodoro, nelle farine, nelle barrette di cioccolato.



REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/5 DELLA COMMISSIONE del 3 gennaio 2023
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32023R0005&from=IT


Chips di mais con farina di insetti
https://fucibo.com/it/prodotti-a-base-di-insetti/chips-con-farina-di-insetti/


REGOLAMENTO (UE) 2015/2283 relativo ai nuovi alimenti
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32015R2283&from=IT