L’operazione “Rear Window” della Polizia postale di Milano ha rivelato che, attraverso il wifi delle telecamere installate per la videosorveglianza, alcuni “spioni” sono riusciti a vedere e a videoregistrare tutto ciò che accadeva in migliaia di case, stanze d’albergo, studi medici, spogliatoi di palestre e piscine, bagni, nightclub, spiagge nudisti, etc. (hanno preso di mira perfino le videocamere per la videosorveglianza di neonati e bambini). Sono così state denunciate dieci persone, che Questa brutta storia ci insegna che, quando si utilizzano dispositivi dotati di videocamere incorporate e di software necessari per pilotarle da remoto, bisognerebbe sempre ricordarsi che . Oltre il 90% delle telecamere di sorveglianza installate nei pubblici esercizi non è conforme alla normativa, poiché nei luoghi in cui sono collocate tali telecamere vengono esposte troppo raramente delle informative che avvertano in modo chiaro e trasparente della loro presenza.
oggi nessuna piattaforma connessa a internet può essere considerata sicura al 100%Annotazione a margine
Nei luoghi pubblici, se le telecamere non risultano essere palesemente visibili, accade quindi molto spesso che la gente non si accorga di essere filmata

